Negli anni Ottanta la malattia celiaca (MC) veniva considerata una enteropatia rara, presente solo in età pediatrica, con i segni clinici classici, che comprendono diarrea, perdita di peso e ritardi nella crescita. Negli anni successivi una valutazione più approfondita dei pazienti adulti ha fatto emergere una incidenza significativa di celiachia non diagnosticata o confusa con sindromi infiammatorie intestinali croniche.
In particolare, nelle fasce di età più avanzate la celiachia raramente viene presa in considerazione, anche in presenza di sintomi importanti come anemia e perdita di peso, che portano in prima istanza a indagini per un tumore oppure con disturbi più lievi che vengono solitamente attribuiti a perdita di funzionalità dell’intestino o a cause psichiche come ansia e depressione tipiche degli anziani.
I ricercatori della clinica specialistica per celiaci del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield nel Regno Unito hanno realizzato uno studio prospettico e retrospettivo per confrontare la prevalenza di nuove diagnosi di celiachia e i sintomi di presentazione della malattia negli anziani e nei giovani, nell’arco di un paio di decenni.
Nello studio sono stati inclusi in totale 1.605 pazienti con MC (n = 644 prospetticamente, n = 961 retrospettivamente). Di questi, 208 pazienti (13,0%) sono stati diagnosticati in età superiore ai 65 anni tra il 1990 e il 2017.
La percentuale di diagnosi di MC in pazienti anziani è aumentata dallo 0% nel 1990-1991 al 18,7% nel 2016-2017 (p <0,001).
Lo studio ha riscontrato anche differenze nella sintomatologia. I pazienti più giovani presentavano più frequentemente affaticamento (p <0,001) e sintomi gastrointestinali, tra cui diarrea (p = 0,005), dolore addominale (p = 0,019) e sintomi simili a quelli della Sindrome dell’intestino irritabile IBS (p = 0,008), mentre gli anziani presentavano più frequentemente carenza di vitamina B12 (p = 0,037).
Gli autori concludono che la prevalenza di MC negli anziani è aumentata in modo significativo negli ultimi due decenni e che i pazienti anziani tendono a presentare meno sintomi