News

Il 2025 è un anno speciale per noi: festeggiamo un decennio di lavoro, passione e crescita del nostro stabilimento di Klagenfurt, in Austria, e della nostra sede di Lione in Francia. Due storie diverse, ma unite dalla stessa energia e dalla stessa missione: rendere la vita delle persone con esigenze nutrizionali specifiche più semplice e serena.

Chi convive con la celiachia lo sa: mangiare senza glutine non è solo una scelta, è una necessità quotidiana. Ma troppo spesso può significare dover rinunciare a qualcosa – al gusto, alla varietà, all’equilibrio.

In Dr. Schär crediamo che questo compromesso non debba esistere: è da qui che nasce il Quality Commitment, un documento che trasforma i nostri valori in azioni concrete, con l’obiettivo di creare prodotti senza glutine equilibrati dal punto di vista nutrizionale e gustosi.

Sotto la guida del nostro CEO Hannes Berger, Dr. Schär ha chiuso il 2024 con un risultato straordinario: il nostro fatturato globale ha raggiunto i 624 milioni di euro, registrando una crescita del 11% rispetto all’anno precedente. Questo traguardo è il frutto di una strategia vincente e di una visione chiara, che ci permettono di continuare a crescere, di scrivere il futuro del senza glutine e della nutrizione specifica ed essere, quindi, sempre più vicini alle esigenze dei nostri consumatori in tutto il mondo.

La gravidanza è un viaggio straordinario, ma per le donne celiache rappresenta una sfida ancora aperta. Gestire correttamente una dieta senza glutine nutrizionalmente equilibrata e rigorosa, durante il percorso verso la maternità, continua a restare una difficoltà irrisolta. Le attuali Linee Guida [1], infatti, non forniscono indicazioni per determinare l'appropriato fabbisogno energetico per le donne celiache in gravidanza.

1.800 collaboratori, suddivisi tra 18 sedi in 12 paesi del mondo, il 43% donne, 4 generazioni in costante dialogo collaborativo. Caratteristiche distintive: fare la differenza nel migliorare la vita delle persone con esigenze nutrizionali specifiche grazie alle proprie competenze, la capacità di lavorare in team e la passione per il proprio lavoro. È questa la fotografia della nostra popolazione aziendale, una community di cui siamo orgogliosi e per la quale ci impegniamo a garantire un’ambiente di lavoro sano ed equo.

La Provincia di Trento ha concesso un contributo di 287.400 euro alla sede di Borgo che ha presentato domanda nell'ambito dell'Avviso FESR n. 2/2022 per gli investimenti in impianti fotovoltaici.
.

I prodotti senza glutine sono una questione di fiducia. Devono essere sicuri perché rappresentano l’unica terapia per chi soffre di intolleranza al glutine. Devono anche essere gustosi perché il pasto non deve essere vissuto come un momento di disagio.

La prevalenza della celiachia si stima stia aumentando, ma il numero delle diagnosi resta troppo basso.

La celiachia, la più frequente patologia autoimmune del bambino, che coinvolge principalmente l'intestino e il sistema immunitario, ha una prevalenza complessiva dell'1% [1]. Una stima, che però non tiene conto né delle ampie variazioni locali né del sommerso diagnostico. In Svezia e in Finlandia, per esempio, ma anche in qualche popolazione locale del Nord Africa e dell’India, la prevalenza è maggiore. Nelle aree asiatiche, invece, questa condizione è estremamente rara. Le ragioni di questo fatto non sono ancora del tutto chiare, ma si pensa possano essere collegate alle abitudini alimentari.

Alimentarsi in modo vario e bilanciato ha un ruolo centrale nel mantenimento di un corretto stile di vita. Per alcune persone che soffrono di condizioni croniche, però, la dieta non è solo una buona pratica, ma parte integrante della terapia. Un regime alimentare senza glutine è l’unico trattamento ad oggi disponibile per chi soffre di celiachia o di disturbi glutine correlati. Una dieta a basso contenuto di proteine può essere un valido alleato per ridurre la progressione dell’insufficienza renale cronica. Numerosi studi hanno confermato la valenza della dieta chetogenica nei casi di malassorbimento e maldigestione dei grassi e nel trattamento di patologie neurologiche. Un adulto su quattro convive con la sindrome metabolica, per la quale un regime alimentare corretto e bilanciato è l’alleato per prevenire un aggravamento dello stato di salute.